Buongiornooooo, finalmente riesco a parlarvi un po’ della mia piccola gita all’EXPO di Milano.
Ho sentito dire a molte persone “a che bello vai alla fiera del cibo?” :O
Mi si è accapponata la pelle. 😀
Molta gente pensa che si vada a mangiare, ad assaggiare cose tipiche dei vari paesi del mondo. Ma all’Expo scordatevi di mangiare, NON E’ UNA FIERA DEL CIBO!!!
Cos’è l’Expo?
Si tratta di un esposizione universale che si tiene ogni 5 anni e ogni volta in un paese diverso e con un tema diverso. La prima esposizione universale fu a Londra 1756 (Great Exhibition).
Per darvi un’idea dell’importanza di queste esposizioni, avete presente la Tour Eiffel? Ecco era un padiglione per l’esposizione universale di Parigi nel 1889. E’ una cosa che si studia sui libri di storia dell’arte, un evento mondiale, stra importante. Quindi fatemi il favore. Prendete un biglietto e andate a vederla, che vi capiterà una volta nella vita!
Quest’anno per Milano il tema era “Nutrire il pianeta, energia per la vita” quindi si parlava di tutto ciò che riguarda l’alimentazione, NON inutili assaggini di cibo, ma nuove tecnologie, antiche tradizioni, come nutrire in poche parole il pianeta in modo corretto.
Alcuni padiglioni erano davvero in tema, altri sembravano soltanto una sorta di agenzia di viaggi che cercava di accaparrare delle persone per andare in vacanza nei loro paesi (la maggior parte di questa tipologia erano paesi arabi).
I padiglioni che ho apprezzato maggiormente sono quelli dei paesi orientali, forse perché sono appassionata alle loro tradizioni, al loro culto per il cibo e l’importanza di stare a tavola insieme per socializzare e interagire.
Vi consiglio di vestirvi leggeri e di portare un giacchettino per la sera se la giornata non è molto calda come quelle di questi giorni e mi raccomando, indossate le scarpe più comode che avete, si cammina moltissimo e si sta molto in piedi per le file.
Una cosa che pochi sanno è che tramite la tessera socio Coop potete acquistare dei biglietti ad un prezzo molto conveniente.
Mi raccomando, se acquistate un biglietto con data aperta, vi consiglio di prenotare l’ingresso per una data precisa in prossimità della prenotazione dell’hotel, perché se è tutto pieno scordatevi di entrare.
Io personalmente ho preso una casa in affitto tramite AIR BNB nei nei pressi della metro Romolo, sui navigli, 7 fermate dal centro, un po’ di più per arrivare all’Expo, ma ho preferito stare più vicino al centro e alla mia amica Eleonora
Il primo padiglione che ho visitato è quello del Brasile, c’era una fila immensa per camminare nella parte superiore del padiglione, su una rete attraverso la quale si potevano ammirare i loro prodotti tipici, molto divertente, ma diciamo che la parte interessante era sotto, dove non c’era assolutamente fila e si potevano guardare i prodotti e leggere sulle descrittive il modo di coltivazione e le caratteristiche.
Il secondo padiglione che ho visitato è quello della Corea, molto attento all’alimentazione. Stupendo.
Infatti il tema principale del padiglione era: NO cibi in scatola che fanno ingrassare e fanno anche male, SI a cibi naturali e fermentati nelle loro antiche ceramiche “Moon Jar” o Vaso di Luna, sono antiche anfore coreane che servono appunto alla conservazione di cibi fermentati, da loro ancora utilizzate.
Nella parte iniziale del padiglione c’erano scritti sul muro molti dei cibi che i coreani apprezzano, andando avanti nel padiglione si passava da aree dove illustravano la malnutrizione attraverso riproduzioni di cellule di grasso o ologrammi di bambini scarni, ad aree super tecnologiche, davvero un bel padiglione, ve lo consiglio.
Ogni giorno all’expo c’è un evento, quindi il giorno prima di andare informatevi su internet. Noi abbiamo trovato l’evento della pizza più lunga del mondo, e la regalavano anche, ma immaginate quanta pizza abbiamo mangiato? Zero, le persone accalcate per un pezzo di pizza, ci abbiamo rinunciato, quindi siamo andate a mangiare al volo un toast.
Mangiare all’expo?
Si, si può senza lasciarci il portafogli.
Se volete mangiare all’expo vi consiglio di mangiare qualcosa al volo, il tempo stringe e mettersi a tavola non sarebbe produttivo, nemmeno per il vostro portafogli.
Noi abbiamo mangiato in un posto che si chiama Let’s Toast e per la modica ci fra di 15€ ci siamo ingurgitate un toast, delle patate al forno un dolce e una bibita. Si trova nella parte iniziale della navata centrale (Decumano) a destra, vicino ai bagni
Altro padiglione visitato è L’Azerbaijan, diciamo che a parte dei fiori finti che quando passavi la mano sopra emettevano suoni della natura non c’era molto, ma comunque carino da fare se c’è poca fila
Un attimo di patriottismo… la Macchina di Santa Rosa, caratteristica delle mie parti (Viterbo) è stata la cosa più criticata dell’Expo. In effetti non è bellissima da vedere tra tutte quelle strutture futuristiche ed è anche abbastanza nascosta. Ma sapere che una statua alta 30 metri, illuminata tutta da fiaccole, il 3 settembre di ogni anno viene sollevata da centinaia di uomini detti “Facchini” e trasportata per le vie impervie di Viterbo, mi fa apprezzare la cosa.
Il Padiglione Italia
Se qualcuno di voi è riuscito ad entrare mi faccia sapere com’è, perché delle mille persone che conosco nessuna è riuscita ad entrare per via delle interminabili code all’ingresso, compresa io.
Comunque da fuori merita parecchio, è davvero bello.
“è stato concepito dallo Studio Nemesi & Partners S.r.l., insieme a Proger S.p.A. e BMS Progetti S.r.l., seguendo il concetto ispiratore del Direttore Creativo Marco Balich: quello dell’Italia come Vivaio di Energie Nuove, nido del futuro, ricco di passato, ma non malinconico museo delle proprie grandezze.”
L’albero della Vita
Ogni volta che lo chiamano così mi viene da ridere. Al suo interno è stata racchiusa un’antenna gigante che rende possibile le grandi tecnologie dell’Expo. Più che albero della vita si potrebbe chiamare albero della Morte, ma non è una critica questa, sono una costatazione, sono la prima che utilizza il cellulare in maniera spropositata, quindi l’ultima che può lamentarsi delle antenne o quant’altro sono io.
Qui l’ho immortalata di giorno, ogni tanto parte della musica e qualche gioco d’acqua, ma lo spettacolo vero e proprio lo potete vedere la sera a tre orari differenti (22.00/22.30 e 23.00).
Altro padiglione splendido è stato quello del Giappone.
1 ora e 10 di fila e 50 minuti per visitarlo, ma ne è valsa davvero la pena, non posso raccontarvelo a parole, vi rovinerei anche la sorpresa. Ma visitatelo a tutti i costi. Le loro tecnologie fanno paura, sono futuristiche, ma anche tantissima tradizione all’interno!
Altro bel padiglione da visitare è L’Austria, una vera e propria passeggiata nel bosco Austriaco, soprattutto nelle ore calde è l’ideale perché delle ventole con acqua nebulizzata vi rinfrescheranno durante tutto il percorso!
Un padiglione che mi ha abbastanza delusa è stato quello della Cina.
Non che mi aspettassi chissà che, ma il padiglione è più bello da fuori che dentro. Una semplice esposizione di cibi, poche innovazioni. Potete evitarlo, data la fila chilometrica.
Dalla Thailandia mi aspettavo tanto invece, perché è stata una delle vacanze più belle che io abbia mai fatto. Invece davvero non mi ha lasciato nulla. 3 stanze con 3 video, una delusione davvero!
Per cena ci siamo ancora arrangiate, vicino al padiglione Italia andando verso la sinistra del “Cardo” (la via che incrocia il Decumano, la strada principale) troverete dei chioschi, tra qui quello delle Tigelle, un po’ care (2€ l’una e sono piccolissime) ma alla fine davvero buone.
Uno di quei padiglioni che potete tranquillamente evitare, o fare alla fine se non c’è fila è quello dell’Argentina, 2 i temi, il mais e la carne! Stop!
Padiglione Francia, è stato l’ultimo padiglione visitato, non mi andava nemmeno di entrare perché ero distrutta fisicamente, ma è uno di quelli che mi è piaciuto di più. Davvero un esperienza sensoriale.
I cinque sensi erano tutti attivi, campane di cibi tipici francesi raccontavano la storia di quel particolare cibo, totem di spezie da annusare, davvero ve lo consiglio!
L’albero della vita di sera
Ecco poi una carrellata di foto di padiglioni che ho visto soltanto da fuori, davvero in una giornata, soprattutto il weekend è impossibile pensare di visitarlo tutto. Ci tornerò a Settembre.
Non riesco davvero a concepire le persone che non hanno apprezzato l’Expo. Cosa si aspettavano?
Io vi consiglio di andarci, se potete in mezzo alla settimana, possibilmente non il lunedì o venerdì.
Ma un’esperienza da fare assolutamente.
Vi lascio la pianta che danno all’ingresso, magari può servirvi per organizzare un percorso strategico prima di entrare.
Buona giornata ragazzi, spero che questo piccolo racconto possa aiutarvi nel visitare l’Expo, ma non lasciatevi influenzare dai miei giudizi, se un padiglione vi attira visitatelo, perché i gusti sono troppo personali.
Ciauuuuu
Non vedo l’ora di andarci anch’io. Post bello e completo. Grazie per la descrizione.
Eni
Eniwhere Fashion
Eniwhere Fashion Facebook
Grazie mille. 😉
ciao… belle foto ^_^
http://www.ollyup.com
Grazie
Non vedo l’ora di visitare l’EXPO!! nel frattempo grazie mille Cla per tutte le tue dritte =) <3
un abbraccio,
http://www.thegoldmoustache.com
Figurati cara. È un piacere.
Ci sono stata, una esperienza bellissima anche per me!
Alessia
New post
THECHILICOOL
FACEBOOK
Kiss
Siiiiiiii
Adoro Expo!
Alice Cerea,
BABYWHATSUP.COM
Bellissimo in effetti
Io dovevo riandarci oggi ma fa troppo caldo. Provo la prox settimana. Hai fatto un bellisismo reportage!
Grazie Francy. Spero di essere utile in qualche modo.
Kiss
bellissime foto, deve essere stato magnifico essere li
buon martedì
un abbraccio
tr3ndygirl fashion blog
Si davvero una bella esperienza